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Cosa succede dopo l’alluvione?

L’improvvisa perdita di vite, salute, proprietà e beni è già abbastanza grave per chiunque ne sia colpito. A causa della grande quantità di danni causati dalle masse d’acqua liberate e dall’espansione spaziale, le infrastrutture abituali di solito cedono bruscamente: L’assenza di elettricità, di gas, di acqua, di rete telefonica mobile e di vie di comunicazione non funzionanti hanno un ulteriore effetto aggravante sui danni subiti personalmente. Tuttavia, è importante mantenere il sangue freddo anche in questo incubo.

Suggerimenti per il lavoro di pulizia

L’obiettivo più importante per chi è colpito da una bonifica è quello di riparare i danni il più rapidamente possibile e tornare alla normalità: sia che si tratti di tornare a vivere tra le proprie quattro mura, sia che si tratti di tornare alla propria vita privata e professionale il più rapidamente possibile:

  1. nonostante la preoccupazione e lo stress emotivo – Mantenere la lucidità e non mettere in pericolo se stessi o gli altri soccorritori. Evitare i pericoli durante le operazioni di pulizia.
  2. non mettete in funzione nessun apparecchio elettrico prima che lo specialista lo abbia controllato.
  3. prima di iniziare le operazioni di sgombero, accertarsi che non vi sia pericolo di crollo di edifici. In caso contrario, l’ingresso in questi edifici (parti di edifici) è vietato dalle autorità.
  4. assicurarsi di consumare cibi e bevande in modo igienico durante le pause e al termine del lavoro. Non mangiare verdure, frutta o insalata provenienti dalle aree allagate. Non mangiare o fumare durante le operazioni di pulizia. È meglio disinfettare posate e stoviglie.
  5. durante i lavori di pulizia, prestare attenzione anche alle informazioni fornite dal Comune, dai servizi di soccorso e dalle aziende di servizi pubblici locali.
  6. le aziende di servizi pubblici locali di solito segnalano i pericoli derivanti dall’elettricità o dal gas.
  7. le cassette di distribuzione elettrica, gli impianti elettrici e gli impianti di riscaldamento (compresi i serbatoi di gasolio) devono essere controllati da specialisti prima di essere rimessi in funzione.
  8. dopo l’alluvione, è importante avere una visione d’insieme dell’entità dei danni e documentarli sotto forma di un inventario completo. Fotografare i danni. Una volta che tutto è stato sgomberato, è difficile per gli estranei capire la reale entità originaria dei danni. Indicate anche le persone che possono testimoniare che gli oggetti nelle foto sono vostri.
  9. Indipendentemente dal fatto che abbiate o meno un’assicurazione contro i rischi naturali, contattate sempre il vostro assicuratore (edifici, mobilia domestica).
  10. Indipendentemente dal fatto che siate assicurati o meno: spesso le misure (immediate) attuate correttamente riducono notevolmente l’importo totale dei danni.
  11. Allo stesso tempo, è bene evitare interventi di bonifica affrettati, che potrebbero aumentare i danni causati.
  12. nominare una persona interna che coordini il lavoro da svolgere e le informazioni in arrivo. In questo modo si può creare un proprio “comandante dell’incidente” che diventerà un prezioso punto di comunicazione per le richieste delle forze esterne.
  13. indossare un abbigliamento protettivo adeguato (stivali, occhiali, maschera FFP 2, guanti) per evitare il più possibile il contatto con l’acqua e il fango contaminati.
  14. se vengono rilevati danni da olio o altre sostanze inquinanti come pitture, vernici, pesticidi e prodotti chimici, informare i vigili del fuoco. I danni da olio devono essere segnalati anche all’autorità idrica presso l’agenzia ambientale.
  15. Se l’acqua è ancora in piedi: non iniziare a pompare l’acqua nella casa finché il livello dell’acqua (del suolo) non si è abbassato a sufficienza per evitare danni alle fondamenta, alla soletta o al pavimento della casa causati da forze di sollevamento.
  16. Pompare l’acqua e rimuovere l’acqua e il fango rimasti prima che si asciughino e diventino difficili da spostare.
  17. Gli arredi difettosi e sporchi devono essere smaltiti in modo appropriato, così come i cibi avariati non vanno gettati tra i rifiuti domestici.
  18. iniziare l’asciugatura (tecnica) il prima possibile per evitare ulteriori danni strutturali o la formazione di muffa. Gli apparecchi di riscaldamento, se usati correttamente, possono accelerare il processo di ripristino.
  19. Per il momento, utilizzare l’acqua confezionata solo per lavarsi le mani, lavarsi i denti e cucinare. Per precauzione, non utilizzate mai l’acqua del rubinetto o fatela bollire a fondo e sciacquate accuratamente le tubature dell’acqua potabile prima dell’uso. 
  20. Tutti i suggerimenti di cui sopra sono solo raccomandazioni e non possono sostituire una valutazione professionale ed esperta del danno a causa delle diverse tipologie di danno.

 Gli esperti e le imprese di ripristino specializzate di solito lavorano secondo determinati schemi e procedure:

  • Raccomandazione delle misure immediate necessarie per salvare la proprietà e scongiurare il pericolo,
  • determinazione della contaminazione da agenti inquinanti
  • Esecuzione di valutazioni del rischio e contemporanea definizione di misure protettive adeguate.
  • Determinazione dell’entità del danno
  • Elaborazione di un progetto di risanamento e smaltimento (se necessario, in coordinamento con le autorità).
  • Esecuzione della bonifica/ripristino

Diagnosi a distanza?

Spesso ci viene richiesta una “diagnosi a distanza”, consigli e raccomandazioni. Come professionisti, sappiamo che una misura di asciugatura e ripristino personalizzata non è possibile senza un’ispezione individuale e dettagliata del danno in loco. Il divario tra i consigli generici e la situazione reale sul luogo del danno è semplicemente troppo ampio e comporta molti rischi. Solo una valutazione competente del danno da parte di uno specialista consente di decidere con precisione se l’asciugatura tecnica e i relativi costi aggiuntivi sono necessari. Una valutazione individuale dei danni è necessaria semplicemente perché non esistono due casi di danno uguali. Le tipologie, le forme e le costruzioni degli edifici sono troppo diverse per poterlo fare. Dipende anche dai materiali utilizzati e dalle modalità di utilizzo dell’edificio.